Green pass nelle mense aziendali, per le aziende e sindacati l’intepretazione del Governo lanciata negli scorsi giorni crea solo grande confusione.
Sulla questione è intervenuta anche Federmeccanica, che rappresenta le aziende industriali metalmeccanica, che attraverso Confindustria ha chiesto un incontro urgente con il Governo in cui chiedere la necessità di estenderne l’uso del Green pass a tutti gli ambienti di lavoro.
In un’intervista il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, sostiene che la soluzione sia “in tre punti: obbligo di green pass in tutti gli ambienti di lavoro. Nessun obbligo di vaccino ma costi dei tamponi a carico dei lavoratori. E chi non accetta resta a casa senza stipendio“.
Posizione più morbida è invece quella dei sindacati che propongono un aggiornamento del Protocollo sulla sicurezza Covid dello scorso anno ma “non possiamo permetterci di perdere tempo. Se c’è la volontà va fatto subito“, sostengono da Federmeccanica che spingono per avere un provvedimento ad hoc che “non lasci dubbi. Posizioni deboli fanno male”.
Ma anche le altre organizzazioni di categoria come Agci servizi, Anir Confindustria, Confcooperative lavoro e servizi, Legacoop, sono dello stesso avviso e chiedono un incontro urgente col Governo:
“Consideriamo il green pass lo strumento principe per assicurare e garantire la sicurezza dei lavoratori e alle aziende per un ritorno alla normalità tanto auspicato. Allo stesso tempo riteniamo che servono norme chiare che permettano al mondo delle mense aziendali e della ristorazione collettiva di lavorare in serenità nel rispetto delle regole“.
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