Nel corso del 2021 il Governo ha emanato due Decreti legge denominati Sostegni (1) e Sostegni bis che hanno previsto l’erogazione di contributi a fondo perduto alle partite Iva, aziende e professionisti che hanno avuto un calo del fatturato almeno del 30%:
- prima rata ad aprile su domanda all’Agenzia delle Entrate (decreto Sostegni 1);
- seconda rata – ‘automatica’ per chi aveva ricevuto la prima – tra fine giugno e inizi di luglio (decreto Sostegni bis);
- fondo perduto ‘alternativo’ o ‘stagionale’ da luglio in poi su domanda all’Agenzia delle Entrate, che i beneficiari delle prime 2 rate possono ottenere in presenza dei requisiti necessari (decreto Sostegni bis);
- terza rata del fondo perduto ‘perequativo’ per il quale mancano ancora le indicazioni ministeriali (decreto Sostegni bis).
Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi l’Agenzia delle Entrate ha previsto degli adempimenti ‘a corredo’ di questi ristori destinate agli operatori economici colpiti dalla crisi pandemica:
“I contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate vanno riportati nel prospetto ‘aiuti di Stato’ del modello redditi (righi RS401 e RS402), senza tuttavia indicare l’importo erogato”. Inoltre – sottolinea il quotidiano economico – “i soggetti che non presenteranno l’istanza del contributo ‘alternativo’ Sostegni-bis (commi da 5 a 15 dell’articolo 1) saranno tenuti a compilare un’autodichiarazione per il rispetto delle regole e dei limiti degli aiuti 3.1 3 3.12 del Quadro temporaneo)”.
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