“Ho chiesto di tagliare abbondantemente il reddito di cittadinanza, va dato a chi non può lavorare, a chi è disabile e non ce la fa, no a chi non vuole lavorare, che è una offesa a chi si alza alle 5 di mattina“.
Sono le parole di Matteo Salvini, leader della Lega, che da conto di cosa si sono detti con il Presidente Mario Draghi durante il loro incontro settimanale che si è tenuto ieri [fonte: Adnkronos].
Il Segretario del Carroccio, che oggi si trova a Seveso – in Lombardia – per la campagna elettorale in vista del ballottaggio, ha poi aggiunto:
”Il reddito di cittadinanza così com’è, è un disincentivo al lavoro, un incentivo ai furbetti e agli evasori… Anche di questo abbiamo parlato con il presidente Draghi” ha aggiunto, senza però precisare qual è stata la reazione del Premier. In altre parole se intende “far sue” le richieste dar seguito alle richieste leghiste, che sono le stesse di partiti come FdI e Forza Italia.
Considerato che la Legge di Bilancio per il 2022 è ancora in via di definizione – ma anche l’annunciato decreto fiscale – è assai probabile che ogni decisione su un taglio alle risorse destinate al Rdc sarà rimessa alle mediazioni politiche tra i partiti che compongono maggioranza che sostiene il Governo.
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