Dopo la Francia, primo Paese europeo ad introdurre il Green pass sui luoghi di lavoro, e l’Italia, arriva un’altra decisione sull’obbligatorietà della certificazione verde.
Si tratta dell’Austria che a fronte di un rialzo dei contagi – parliamo di 183 casi su 100mila abitanti – ha deciso di far ricorso al Green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro a partire dal primo novembre.
Ammenda da 3.600 euro per il datore di lavoro e 500 euro per il dipendente nel caso in cui durante i controlli il lavoratore venga trovato senza il Green pass.
Davanti a regole così severe, però, il Governo austriaco a riconosciuto degli spazi di flessibilità: chi non intende esibire il Green pass potrà essere messo in smart working. Inoltre saranno esenti dall’obbligo i lavoratori che non entrano in contatto con altre persone, fra cui i camionisti.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.