Da giorni ci arrivano segnalazioni da lavoratori ai quali l’Azienda non riconosce più il valore del doppio pasto se in reperibilità e rientranti dopo le ore 20:30 motivando tale improvvisa decisione con il fatto che viene erogato, perché spettante, solo ai lavoratori in trasferta.
Ricordiamo all’Azienda che da circa vent’anni, invece, a tutti i lavoratori che effettuano prestazioni lavorative in reperibilità e non, che non permettono il rientro presso la propria abitazione entro le ore 20:30, viene riconosciuto il “valore due pasti” individuabile con la lettera “B” del decadale.
Ricordiamo anche che tale regolamentazione è indicata nell’accordo di secondo livello nel quale è previsto che “il pasto serale compete nei casi in cui il dipendente non possa rientrare per impegni di lavoro entro le 20:30 nella propria abitazione” e che su tale interpretazione non ci sono mai stati dubbi proprio perché il merito era stato condiviso con le parti sindacali.
Quanto si concorda tanto quanto le prassi e le consuetudini oggetto di discussioni e conseguenti accordi con le Organizzazioni sindacali non possono essere modificati a piacimento e a discrezione aziendale, ma necessitano semmai dell’apertura di nuovi tavoli con le parti sociali.
Invitiamo i lavoratori a rivolgersi alle proprie strutture territoriali sindacali e diffidiamo, pertanto, l’Azienda da queste scelte unilaterali che bene non fanno ai dipendenti Kone, al clima lavorativo e alla qualità delle relazioni industriali e la invitiamo a rispettare gli accordi sottoscritti e finora applicati a tutti i lavoratori.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 30 novembre 2021
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Fonte: fiom-cgil.it