Gli Assegni al Nucleo Familiare stanno per andare in soffitta. Con l’emanazione del Decreto legislativo che fa partire l’Assegno unico e universale per ogni figlio da marzo 2002 gli Anf saranno soppressi.
E così, per chi non li avesse richiesti in questi pochi mesi, restano ancora pochi giorni per fare domanda.
La richiesta degli ANF infatti non ha una scadenza: si può presentare la domanda per il periodo giugno 2021/ dicembre 2021 ancora per qualche giorno, fino al 31 dicembre 2022, e ricevere, in ogni caso gli arretrati spettanti a partire dal giugno.
Il 31 ottobre scorso sono invece scaduti i termini per fare richiesta degli arretrati precedenti al 1° luglio (da gennaio a giugno), che sono da considerarsi irrecuperabili.
La determinazione dell’importo dell’assegno avviene tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso. La prestazione è prevista in importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito e cessa in corrispondenza di soglie di esclusione diverse a seconda della tipologia familiare.
Sono previsti importi e fasce reddituali più favorevoli per alcune tipologie di nuclei (ad esempio, nuclei monoparentali o con componenti inabili ).
Dopo che viene inviata la domanda all’Inps, l’Istituto risponde di norma entro trenta giorni.
Ciò premesso, con il decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79, all’articolo 5, è stato riconosciuto agli aventi diritto all’assegno per il nucleo familiare, a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, una maggiorazione di euro 37,5 per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli, e di euro 55 per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli. Pertanto fare domanda entro il 31 dicembre 2021 può essere un’occasione per ottenere anche la maggiorazione sugli importi base.
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