Sul caro bollette il Governo intende intervenire riducendo gli oneri fiscali e di sistema a carico di famiglie e imprese.
Lo si apprende dal Corriere della Sera in edicola oggi su cui si legge che la misura potrebbe essere contenuta nel Decreto Sostegni ter che sarà varato la prossima settimana. Ma è probabile un rinvio:
“A sollecitarle sono ormai tutte le forze di maggioranza e nelle ultime ore il pressing sul premier Draghi è aumentato, al punto da valutare l’opzione di inserire un pacchetto di misure già nel nuovo decreto Sostegni, che il governo si appresta a varare la prossima settimana. Le ipotesi su cui l’esecutivo sta lavorando prevedono un alleggerimento degli oneri di sistema, un prelievo sugli extra profitti delle imprese energetiche e, infine, un intervento sul fronte fiscale riducendo l’Iva. Quest’ultima misura è più complicata da adottare in tempi stretti poichè richiede una consistente copertura finanziaria. Tanto che potrebbe essere rimandata di qualche settimana, quando cioè saranno disponibili le risorse liberate dal nuovo scostamento di Bilancio, ormai dato per certo all’indomani dell’elezione del presidente della Repubblica”.
La settimana prossima dunque sarà varato un nuovo mini-decreto di aiuti – appena 2 miliardi circa – tuttavia non è certo che vi sarà l’intervento per abbattere i costi energetici sulle bollette. Più probabile – scrive il CorSera – che tutto venga rinviato a dopo l’elezione del nuovo Capo dello Stato, quando sarà approvato un nuovo deficit di Bilancio necessario per autorizzare anche i nuovi aiuti Covid.
Con lo scostamento di Bilancio che dovrebbe realizzarsi a febbraio sono attesi – anche sulla base delle dichiarazioni delle scorse settimane – la proroga del Reddito di emergenza su cui è intervenuto lo stesso Draghi, nuovi Bonus ai lavoratori stagionali, spettacolo, intermittenti – più difficile la proroga della NASpI – e fondo perduto per le imprese del turismo, con in primis le imprese della ristorazione in attesa di un segnale.
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