Ristori a rischio per 25mila imprese del settore agrituristico. A darne l’annuncio è l’edizione odierna del quotidiano Italia Oggi:
“Gli agriturismi potrebbero restare senza ristori. Il decreto in uscita – firmato dai ministri dello sviluppo economico e dell’economia – che sblocca 60 milioni di euro in favore delle attività che operano nei comparti wedding, intrattenimento e ristorazione, prescrive un prerequisito per accedere all’aiuto: le imprese devono svolgere come attività prevalente quella indicata nei codici Ateco presenti nell’allegato al provvedimento. Ma gli agriturismi, per loro stessa natura, sono attività strumentali e complementari all’attività agricola. Dunque, rischiano di restare esclusi dal ristoro”.
Il Codice Ateco per aver diritto ai ristori, scrive il quotidiano, “è il 56.10.12, indicante le attività di ristorazione connesse alle aziende agricole”.
Maggiori chiarimenti dovranno intervenire, dopo la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, con un provvedimento dell’Agenzia delle entrate, che si occuperà di gestire le domande e distribuire le risorse. Tuttavia, il destino sembra ormai essere segnato: i ristori non andranno a favore delle imprese agrituristiche che non hanno il Codice Ateco suddetto, come prevalente.
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