Taglio di 25 centesimi di euro sul ogni litro di benzina e gasolio? Non è proprio così. Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi, il decreto Taglia Prezzi approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso apportando un taglio alle sole accise (tasse sui carburanti) e non anche all’Iva, comporta che la riduzione effettiva per il consumatore finale alla pompa sia nettamente più basso.
Ecco quanto si legge in proposito sul quotidiano economico:
“L’Iva sui carburanti oggi è al 22% e, come in tutta Europa, grava anche sulla quota fiscale. Di conseguenza l’abbassamento dell’accisa di 8,5 centesimi al litro riduce anche l’ammontare complessivo su cui si applica l’Iva al 22%. L’effetto finale per il consumatore al momento del rifornimento dovrebbe aggirarsi sui 10 centesimi al litro”.
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