Durante quest’anno scolastico io e la mia classe abbiamo preso parte a un progetto chiamato “Diritti sociali per l’inclusione e la cittadinanza attiva”, trattando diversi argomenti. Abbiamo esplorato tutto ciò che comprende il lavoro: i pregi, come i diritti ottenuti dopo tutte le rivolte e lotte, ed i suoi difetti, come la differenza di salario tra i due sessi, la scarsa sicurezza sul lavoro ed i bambini che vengono sfruttati per lavorare.
Questi argomenti hanno sempre avuto il mio maggior interesse, per questo ho sempre prestato attenzione a tutto ciò che i collaboratori e professori esterni ci hanno spiegato. Ammetto però il mio disinteresse in alcuni pretesti che già avevo scrutato e trattato con maggior attenzione per conto mio.
Non c’è stato un argomento che mi è piaciuto in particolare. In generale è stato un modo per aprire la mente di noi studenti e darci un piccolo boccone di ciò che sarà il mondo del lavoro, proprio per questo ho apprezzato particolarmente attraversare questi argomenti. Ho sempre avuto paura del futuro e della mia futura vita lavorativa: mi sono sempre posta quesiti che riprendessero anche
la vita giornaliera di un lavoratore per farmi un idea di come sarà la mia vita futura.
Tutti questi argomenti che abbiamo trattato possono essere collegati ad un libro di nome Metello. Metello viene ambientato tra la fine del 1800 ed inizio 1900 e parla della crescita di un ragazzo (Metello Salani, appunto) che, appena inizia a lavorare nel settore edilizio, comincerà a lottare per i diritti dei lavoratori attraverso proteste e scioperi. Di lui mi ha colpito molto la testardaggine, che lo aiuta sempre a superare i momenti più difficili. Inoltre, mi ah colpito molto il fatto che non si è mai arreso.
Una persona che potrei ricollegare e chiamare “Il Metello di oggi” è Greta Thunberg, l’attivista ambientale più conosciuta al mondo, che lotta contro il cambiamento climatico. Giovane ed intraprendente, ecco come potremmo descrivere Greta, che è diventata il simbolo della lotta al cambiamento climatico dal 2018, anno in cui ha iniziato a scioperare. Dall’età di 15 anni non ha mai smesso di battersi per il clima e per l’ambiente. Ha sempre, e continua tutt’oggi, scioperato per aiutare il mondo ed evitare la scomparsa della razza umana. La supporto particolarmente perché non solo è giovanissima ed è particolarmente irrefrenabile, ma anche perché supporto la sua idea contro il Climate Change.
Parlare e trattare ciò di cui vi ho parlato è stata una bella esperienza e spero vivamente di poterla viverla di nuovo nei miei prossimi anni scolastici.
Giulia Nucciarelli
