La quarantena Covid obbligatoria e le sanzioni penali per chi non la rispetta non sono misure contrarie alla Costituzione.
A stabilirlo è la Corte Costituzionale con una sentenza non ancora divulgata, anticipata da un comunicato stampa di ieri.
“La quarantena obbligatoria e le relative sanzioni penali, così come regolate dalle disposizioni impugnate, incidono sulla sola libertà di circolazione”, precisa la Corte e non sulla liberà personale poichè “non comportano alcuna coercizione fisica, sono disposte in via generale per motivi di sanità e si rivolgono a una indistinta pluralità di persone, accomunate dall’essere positive al virus trasmissibile ad altri per via aerea”.
Il Giudice delle leggi ha respinto il ricorso del Tribunale di Reggio Calabria secondo il quale il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora derivante dallo “stato di quarantena” ha un contenuto assolutamente identico a quello della misura cautelare degli arresti domiciliari e della detenzione domiciliare.
Trattandosi di una misura restrittiva della libertà di circolazione e non della libertà personale. Non è dunque necessario che il provvedimento di quarantena sia preso dall’autorità giudiziaria, come prevede appunto la Costituzione all’art. 13.
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