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Assegno Unico pagamenti aprile 2022, INPS: “da marzo in corso queste verifiche” [UFFICIALE]

Gioie e dolori per chi beneficia dell’Assegno Unico. Se in teoria questo avrebbe dovuto facilitare i pagamenti delle prestazioni per i figli a carico, accorpandole tutte insieme, nella pratica ha provocato non pochi problemi. Abbiamo visto infatti come il pagamento dell’Assegno Unico di aprile stia subendo non pochi “spezzettamenti”, con un calendario che vede ben 4 date utili per l’accredito (per scoprire quali clicca qui). Inoltre, ulteriori problematiche derivano dal fatto che non tutti sono tenuti a farne esplicita richiesta a Inps: chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, infatti, riceve il pagamento dell’Assegno Unico in automatico. Per questi ultimi, pertanto, finché non arriva la ricarica di RdC non arriva nemmeno l’Assegno Unico.

Se chi percepisce RdC dovrà quindi aspettare un altro po’ di tempo (“dopo la ricarica del 27, ha fatto sapere Inps), chi riceve l’Assegno su domanda dovrebbe già essere stato pagato o, comunque, dovrebbe già conoscere la data dell’accredito. Condizionale che però è d’obbligo, dato che con Inps le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Tra i beneficiari dell’Assegno su IBAN c’è infatti chi ancora aspetta l’esito della domanda, che tuttora appare “in lavorazione“. È lo stesso Inps a chiarire, in risposta a un utente via social, il motivo di tanta attesa:

Una delle maggiori cause di ritardo nel pagamento è infatti proprio un’eventuale scorrettezza dell’IBAN. Come TuttoLavoro24.it aveva già fatto presente nella guida dedicata all’Assegno Unico (per consultarla gratuitamente clicca qui), l’IBAN indicato in sede di inoltro della domanda deve avere determinati requisiti, ossia essere:

  • operante in uno dei Paesi dell’area SEPA;
  • effettivamente attivo;
  • intestato o cointestato al beneficiario della prestazione.

Dato che l’IBAN può essere modificato anche in seguito alla presentazione della domanda, Inps si prende del tempo per verificare che quello nuovo sia idoneo all’accredito. Pertanto, chi ha modificato il proprio IBAN nella seconda metà del mese di marzo (come nel caso dell’utente segnalato sopra), prima di ricevere il pagamento dell’Assegno Unico dovrà aspettare che Inps abbia accertato la sua validità e idoneità. Solo dopo, l’Istituto potrà provvedere al saldo. Nel caso in cui, invece, Inps disponesse il blocco del pagamento per irregolarità nell’IBAN vi invitiamo a seguire le indicazioni riportate in questo articolo.

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