Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022: il Decreto Aiuti per intendersi, quello che contiene le misure economiche volte ad aiutare le imprese e i soggetti colpiti dal caro energia e dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Tra tali misure di sostegno rientra anche il cd. Bonus 200 euro, da destinare (automaticamente o su domanda, a seconda dei casi) a particolari categorie di persone.
Il riferimento normativo per capire a chi spetta il Bonus è il titolo II (Misure in materia di politiche sociali, accoglienza e finanziarie), capo I (Misure in materia di lavoro, pensioni e servizi ai cittadini e sport) del Decreto. In questa sede ci soffermeremo su una particolare categoria di beneficiari: i lavoratori dipendenti, disciplinati dall’art. 31.
Bonus 200 euro ai dipendenti: requisiti
Nel comma 1 di suddetto articolo vengono elencati i requisiti che i lavoratori dipendenti devono possedere per poter beneficiare dell’indennità:
- non devono essere titolari di trattamenti di cui all’art. 32 (quali NASpI, DIS-COLL, pensione e disoccupazione agricola);
- nel primo quadrimestre del 2022 devono aver beneficiato dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali (come previsto dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234, comma 121) per almeno una mensilità.
Questo secondo punto ha sostituito il requisito della retribuzione annuale imponibile fino a 35 mila euro, tetto che comunque rimane valido per altre categorie di beneficiari.
Bonus 200 euro ai dipendenti: quando
Come disciplinato dall’art. 31, comma 2, l’indennità di 200 euro spetta una tantum (ossia una sola volta) anche se il lavoratore dipendente è titolare di più rapporti di lavoro.
Viene riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022.
Bonus 200 euro ai dipendenti: automatico o su domanda?
La risposta a tale domanda compare già nel comma 1, nel quale si legge:
“Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18.”
In pratica, il lavoratore riceverà i 200 euro di indennità in automatico a patto di aver prima dichiarato di non essere titolare né di altre tipologie di prestazioni lavorative, come la pensione (art. 32, comma 1), né del Reddito di Cittadinanza (art. 32, comma 18).
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