Da metà giugno il servizio di elaborazione della dichiarazione dei redditi col modello 730 (o altri) effettuato dai CAF sarà a pagamento perchè i rimborsi statali a queste strutture stanno per esaurirsi. A lanciare l’allarme è la Consulta Nazionale dei CAF sulle pagine del quotidiano Il Messaggero in edicola oggi:
“c’è un problema: oggi per i cittadini la compilazione è gratuita, perché lo Stato riconosce ai centri di assistenza 16 euro per ciascuna dichiarazione. Ma con questi numeri, le risorse stanziate si esauriranno nei primi giorni del prossimo mese. Cosa succederà a quel punto? «C’è un tavolo di monitoraggio – spiega Giovanni Angileri, presidente della Consulta nazionale dei Caf – quando sarà confermato che la convenzione deve essere sospesa noi non potremo che fermarci». Per gli utenti la scelta sarà tra rinunciare al servizio oppure pagarlo, ad un prezzo che sarà fissato autonomamente da ciascun centro di assistenza ma che molto difficilmente sarà inferiore a 20-25 euro. «Se non ci saranno fatti nuovi il pericolo è che vada a finire così – argomenta ancora Angileri – e non possiamo nemmeno escludere che singoli centri chiedano corrispettivi ancora più alti”.
Dunque secondo quanto scrive il quotidiano romano chi intende rivolgersi al CAF per fare il Modello 730 dovrà accelerare e approfittare di questi ultimi giorni di maggio e i primi di giugno, perchè il servizio è per ora coperto da soldi pubblici, prima che rischi di essere a pagamento.
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