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Assegno unico nel mese di stop RdC, pasticcio INPS: pagamento rinviato a luglio 2022?

L’Assegno unico per i percettori di Reddito di cittadinanza che terminano i 36 (o 18 mesi) diventa un rebus.

Inps è stato chiaro: nel mese in cui non si percepisce il sussidio, perchè la legge impone un mese di stop, queste famiglie con figli a carico fino a 21 anni devono fare domanda.

Assegno unico nel mese di stop RdC: domanda decaduta o sospesa?

Fare domanda però non sempre dà diritto all’automatico pagamento, soprattutto non sempre l’ente previdenziale osserva i tempi canonici. Infatti, mentre Inps dichiara di aver liquidato tutte le prestazioni relative a maggio (mese di sospensione RdC), molte famiglie nella realtà sono in attesa dell’accredito.

Come dimostra questa conversazione tra un utente e la pagina social ufficiale dell’Inps:

In buona sostanza, mentre il sistema Inps dice che la domanda è “decaduta”, circostanza che preoccupa molti utenti, percettori RdC, la realtà delle cose è un’altra e la conferma arriva da Inps via social. Non c’è nessuna decadenza ma solo una “sospensione dell’istruttoria”. Evidentemente l’Istituto deve procedere a delle verifiche sulla domanda. Come già esaminato da TuttoLavoro24.it si tratta di controlli incrociati sui nuclei familiari basati sulle informazioni dichiarate ai fini ISEE e quelle disponibili presso gli uffici anagrafici dei Comuni con ogni altra informazione utile per individuare omissioni nelle dichiarazioni o dichiarazioni mendaci. 

Assegno unico nel mese di stop RdC: pagamento a luglio 2022?

E poi? Quanto durano queste verifiche? Quando arriva il pagamento? Il punto è proprio questo: secondo quanto scrive Inps le sospensioni si sbloccheranno “il mese successivo” così da sbloccare il pagamento per il mese di stop.

Tradotto? Lo sblocco si realizzerà a giugno (è il caso di chi ha il mese di stop a maggio) ma non c’è certezza che la liquidazione effettiva delle prestazione arriverà nello stesso mese. E’ anche possibile infatti che il pagamento si realizzi a luglio, forse già dai primi giorni. Nei primi giorni del mese infatti Inps è frequente liquidare le prestazioni arretrate.

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