Una buona fetta dei percettori del Reddito di Cittadinanza si trova a giugno 2022 ad aver momentaneamente sospeso il sussidio. Non parliamo di chi l’ha visto decadere (per sapere in quasi casi non si ha più diritto a RdC clicca qui), ma semplicemente di chi ha terminato le 18 o le 36 mensilità.
In particolare, si trovano in questa condizione tutti coloro che hanno fatto domanda la prima volta ad aprile 2019. Come sappiamo, se sussistono ancora i requisiti la domanda per il rinnovo del sussidio può essere ripresentata: a patto di attendere un mese tra una mandata e l’altra.
Una volta fatta domanda per il rinnovo, Inps invia un messaggio per comunicare l’acquisizione della domanda e il numero di protocollo. Acquisizione che, attenzione, non è l’accettazione: quest’ultima, infatti, può avvenire solo una volta iniziate le lavorazioni e corrisponde alla dicitura “accolta” che compare nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino nello spazio relativo allo “stato della domanda”. Fin quando Inps non inizia a lavorare le domande non si può conoscere l’esito.
RdC 2022, esito domanda di rinnovo: Inps manda un messaggio?
Ma anche per comunicare l’accoglimento della domanda Inps invia un sms? Se lo chiedono tutti quei percettori che da quando hanno ricevuto il messaggio con il numero di protocollo non hanno più avuto notizie dall’Istituto Previdenziale. E i tempi iniziano a stringere, considerando che la prima mensilità per chi attende il rinnovo (ma anche in assoluto) viene pagata da Inps il 15 del mese.
Niente paura, la risposta è no. In questo caso, infatti, la procedura non prevede l’invio di alcun sms. L’unico messaggio che arriva è quello che indica il numero di protocollo, senza contare quello che, una trentina di giorni dopo l’avvenuta acquisizione, comunica al percettore l’appuntamento per recarsi presso il Centro per l’impiego di residenza.
RdC 2022, esito domanda rinnovo: quando arriva?
Per sapere se la domanda è stata accolta, infatti, bisogna aspettare che Inps dia il via alle lavorazioni, all’incirca due giorni prima del pagamento.
E l’unico modo che si ha per conoscere le mosse dell’Istituto è quello di monitorare costantemente il proprio Fascicolo Previdenziale, a cui si può accedere tramite SPID.
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