Mentre nel Governo regna il caos tra chi vuole andare alle elezioni (Lega in testa) e chi vorrebbe ricomporre le fila e andare verso un Draghi bis (PD, Forza Italia, LeU), sembra che comunque andrà il Decreto Aiuti bis annunciato per fine luglio verrà comunque emanato. Insomma l’urgenza di dare risposta nella difesa del reddito e potere di acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie non è venuta meno.
La crisi innescata dal M5S che non ha votato la fiducia sul Decreto Aiuti perchè ritenute insufficienti le misure (in primis bonus 200 euro e bonus 110%), potrebbe dunque portare ad una normalizzazione temporaneo, al di là di quale sarà il futuro: nuove elezioni oppure un nuovo Governo.
La conferma arriva dal Ministro Andrea Orlando. Lo scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Il ministro del Lavoro Orlando ha confermato che il provvedimento in ogni caso si farà. Se infatti verranno confermate le dimissioni e il Capo dello Stato deciderà di sciogliere le Camere, Draghi rimarrà al suo posto fino a quando non si insedierà il nuovo governo, non prima di novembre in caso di elezioni a fine settembre. Insomma, i dossier aperti non verranno accantonati”.
Quindi è certo l’arrivo di un nuovo decreto Aiuti. Su cosa conterrà il provvedimento per ora sono filtrate alcune indiscrezioni, nulla di definitivo, a partire dalle anticipazioni dello stesso Draghi in conferenza stampa, prima delle sue dimissioni, che ha parlato di aiuti ai pensionati (si è parlato di queste soluzioni: clicca qui) e di misure che aumentino il netto in busta paga per i lavoratori (clicca qui).
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