Appuntamento al 27 luglio prossimo tra Governo e sindacati per rilanciare le misure necessarie a rafforzare il potere di acquisto di lavoratori e famiglie. Si tratta del già annunciato Decreto Aiuti bis che prevederà nuovi sostegni sin da subito, come chiedono proprio i rappresentanti dei lavoratori.
Quali misure sono in arrivo? Ci sarà una proroga del Bonus 200 euro anti-inflazione? E l’aumento del netto in busta paga dei lavoratori dipendenti? I dettagli e l’ufficialità arriveranno solo a margine dell’incontro e con le prime bozze del Decreto ma nel frattempo circolano già le prime voci.
Questa volta conferme arrivano direttamente dal Corriere della Sera in edicola oggi che parla di un nuovo Bonus 200 euro che porterà complessivamente nelle tasche degli italiani, che abbiano gli stessi requisiti del primo Bonus, 400 euro netti.
Ecco quanto scrive il “Corsera”:
“Oltre alla proroga fino a fine anno delle misure per alleggerire bollette e carburanti, i sindacati chiedono un rinnovo del bonus 200 euro per lavoratori e pensionati, inserendo stavolta anche tutte quelle categorie di lavoratori — atipici, precari, disoccupati — escluse dal primo bonus. Nel mese di luglio il sostegno è arrivato a 30 milioni di persone e pesa oltre 6 miliardi di euro. Il nuovo decreto dovrebbe avere una dotazione di 10 miliardi. Il leader Uil Bombardieri ribadisce però che «più dei bonus servono interventi strutturali: preferiamo provvedimenti che aumentino subito il netto in busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati per far fronte all’inflazione all’8%». La Cisl appoggia il rinnovo del bonus 200 euro almeno per un altro mese ma chiede anche il taglio dell’Iva sui beni di prima necessità. Dopo i sindacati, il premier incontrerà le altre parti sociali, a partire dalle associazioni come Confcommercio e Confesercenti. Poi sarà la volta di Confindustria”.
Insomma i sindacati arriveranno con proposte diverse all’incontro, ma tutte motivate dallo stesso obiettivo: liberare le risorse a vantaggio dei lavoratori e famiglie. La novità di questa ”tornata” di aiuti potrebbe essere l’allargamento della platea dei beneficiari del Bonus, insomma tutti coloro che non lo hanno ricevuto (o non lo riceveranno) con il precedento decreto.