Il Bonus 200 euro per i dipendenti che avevano tutti i requisiti è arrivato a luglio, in automatico nella busta paga. Eppure c’è qualcuno che nonostante ne avesse il diritto si è ritrovato escluso dal pagamento. Non per un errore da imputare a Inps, ma perché per cause di forza maggiore non ha potuto compilare per tempo l’auto-dichiarazione, vale a dire la domanda che andava compilata e consegnata al datore di lavoro per ricevere l’Una tantum sul cedolino paga di competenza luglio.
Questi dipendenti rimasti a bocca asciutta riceveranno il pagamento?
Per i motivi più disparati, qualche dipendente potrebbe non avere avuto modo di compilare l’autodichiarazione, da consegnare al datore di lavoro per l’accredito del Bonus 200 euro in busta paga. Potrebbe essere il caso, per esempio, di un lavoratore dipendente assente dall’ufficio a causa di una malattia.
Non sapendo che l’autodichiarazione andasse riconsegnata entro luglio, quest’ultimo non ha restituito per tempo il modulo e si è ritrovato senza indennità, indipendentemente dalla sua volontà e pur rispettando tutti i requisiti.
Ma può essere anche il caso di chi non avendo compreso fino in fondo come funzionava il meccanismo, non ha provveduto a consegnare al datore il modulo-domanda che consentiva di accedere al Bonus.
La domanda sorge spontanea, visto che comunque i requisiti ci sarebbero tutti. Tuttavia, la circolare del 24 giugno scorso parla chiaro:
“Ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 […] è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro.”
Si legge inoltre che “nel mese di luglio 2022, il credito maturato per effetto dell’erogazione dell’indennità […] è compensato attraverso la denuncia” UniEmens.
Ancora – continua Inps – “la predetta indennità deve essere erogata, sussistendo il rapporto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato) nel mese di luglio”.
Insomma il pagamento in busta paga andava fatto a luglio (o a giugno in alcuni casi: clicca qui), per essere poi compensato con la denuncia Uniemens di agosto.. Ciò significa che per i dipendenti è esclusa la possibilità di accogliere il pagamento del Bonus 200 euro in una mensilità successiva a quella di luglio, salvo che non arrivino diverse indicazioni Inps.
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