Reddito di Cittadinanza cancellato dopo le elezioni del 25 settembre? Il Centro-Destra andrà al Governo dopo l’esperienza Draghi?
Stiamo nell’ultima settimana della campagna elettorale, quella in cui non circolano gli esiti dei sondaggi per non “condizionare” il voto degli italiani, però se guardiamo alle ultime proiezioni Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, con tutto il Centro-Destra, Lega e Forza Italia, sono saldamente al comando nelle intenzioni di voto degli italiani.
In campagna elettorale il partito “più a destra” tra i 3, cioè Fratelli d’Italia, che con ogni probabilità risulterà essere il più votato esprimendo come Premier Giorgia Meloni, ha annunciato in tutte le piazze di voler fare tabula rasa del Reddito “grillino”.
Il taglio alle risorse già stanziate per i prossimi anni al Reddito di cittadinanza, è un’operazione in grado di portare ad un ingente risparmio alla Spesa sociale del Bilancio statale. Di risorse che sarebbero destinate agli investimenti e quindi al lavoro, in nome del principio: “basta sussidi, agli italiani offriamo un lavoro”.
Dal programma di Giorgia Meloni però si scorge una certa attenzione verso i temi sociali: il “reddito”, quindi, non è proprio da cancellare, ma da modificare. A partire dal nome.
Nel programma elettorale di FdI il sussidio per chi è in condizioni di povertà ha un altro nome e un altro impianto. Si chiama Assegno di Solidarietà e andrebbe a beneficio di chi nel mese antecedente la richiesta è privo di qualsiasi forma di reddito. Inoltre, i destinatari devono avere:
Tra i requisiti delle proposta di centro-destra non figura l’indicatore ISEE.
Come per il Reddito di Cittadinanza, anche l’Assegno di Solidarietà andrebbe non al singolo ma all’intero nucleo familiare. Con importi che partono da una base di 300 euro, a cui andrebbero sommati 250 euro per ogni componente oltre il primo.
Il sussidio riformato avrà un importo massimo pari a 750 euro. Le famiglie numerose, dunque, sarebbero le prime ad essere penalizzate dalla cancellazione del Reddito di Cittadinanza, che invece – come noto – non prevede un massimale.
L’importo massimo a cui si può arrivare in 1 anno è quindi di 9.000 euro: 750 euro per 12 mensilità, al termine delle quali l’assegno di solidarietà non potrà essere rinnovato.
Il provvedimento in cui il nuovo Governo lancerà il primo segnale di stop al sussidio illimitato sarà sicuramente la Legge di Bilancio che sarà approvata entro la fine dell’anno.
Entro il 2022 quindi il Reddito di Cittadinanza cambierà nome e pelle, con il rischio che i pagamenti delle mensilità residue saranno le ultime, in assenza di un meccanismo di rinnovo, che il Centro-Destra di Governo sembra voler escludere a priori.