Un nuovo bonus da 150 euro per invalidi e disabili titolari di redditi non superiori a 20 mila euro è stato introdotto dal Decreto Aiuti ter, approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri.
Tuttavia, non tutti gli invalidi e i disabili avranno diritto al bonus 150 euro: i requisiti sono più o meno gli stessi del bonus 200 euro, ma più stringenti. Vediamoli.
Bonus 150 euro invalidi e disabili: requisiti per averlo
Come accennato sopra, il bonus spetta a invalidi e disabili residenti in Italia che nel 2021 non hanno superato il limite reddituale di 20 mila euro netti.
Rispetto al bonus 200 euro, dunque, si riduce la soglia per poterne beneficiare, con conseguente diminuzione della platea interessata. Inoltre, per averne accesso è fondamentale essere titolari dal 1° ottobre 2022 di una delle seguenti prestazioni:
- pensione o assegno per invalidi civili;
- pensione o assegno per ciechi e sordomuti;
- indennità di accompagnamento.
Per l’elenco completo delle prestazioni a favore di invalidi, ciechi e sordomuti civili clicca qui.
Bonus 150 euro invalidi e disabili: quando arriva?
Tuttavia, le prestazioni sopra elencate non spettano in automatico a tutti gli invalidi, ma vengono riconosciute solo a coloro che hanno una disabilità attestata tra il 74% e il 100%.
Ciò significa che tutti coloro che stanno al di sotto di questa soglia e che quindi non sono titolari di alcuna prestazione economica non avranno accesso al bonus 150 euro: o almeno, non ne avranno diritto in quanto invalidi. Il bonus 150 euro, infatti, non è riconosciuto all’invalido in quanto tale ma all’invalido titolare della prestazione economica.
Tuttavia, l’invalido che lavora può comunque aver diritto al bonus 150 euro come dipendente, e quindi trovarselo in busta paga (se rispetta determinati requisiti). Stesso discorso vale per l’invalido che percepisce NASpI o Reddito di Cittadinanza.