Per la presentazione della domanda per avere il Bonus 350 euro destinato ai lavoratori autonomi, titolari di Partita Iva, c’è una data.
La notizia è stata lanciata ieri, in ESCLUSIVA, dalla nostra testata on-line. Vediamo i dettagli e cerchiamo di capire chi interessa.
BONUS 350 EURO PARTITE IVA: A CHI SPETTA?
Bonus 350 euro per le partite Iva, da dove spunta fuori? Molto semplice. Si tratta del Bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti di maggio scorso, ancora fermo per la mancata pubblicazione del decreto interministeriale, e del Bonus 150 euro previsto dal Decreto Aiuti ter approvato la scorsa settimana. La somma dei due dà appunto un importo Una tantum di 350 euro.
Non tutti riceveranno, però, l’intera cifra:
- i 200 euro arriveranno a tutti coloro che hanno un reddito nel 2021 fino a 35 mila euro;
- i 150 euro a coloro che nel 2021 hanno un reddito fino a 20 mila euro.
Altro requisito imprenscindibile è l’essere in regola con la contribuzione.
Beneficiari sono artigiani, agricoltori, commercianti, iscritti alla Gestione Separata Inps, e professionisti iscritti alle casse di previdenza private come Inarcassa, Cassa Forense, e così via. I requisiti sono stati confermati anche dalla versione più recente del Decreto Aiuti ter in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
BONUS 350 EURO PARTITE IVA: QUANDO FARE DOMANDA?
Come anticipato da TuttoLavoro24.it il calendario sembra già essere fissato. Sabato 24 settembre ci sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale sul Bonus 200 euro e del decreto aiuti ter per i 150 euro.
Una volta solidificata la base normativa Inps uscirà con al circolare in cui darà il via alla procedura per la presentazione della domanda: attraverso i patronati o direttamente accendendo con SPID, CNS, CIE. La domanda potrà essere – a quel punto – presentata dal 26 settembre. Si attende l’ufficialità, ma tutto dovrebbe andare così, salvo intoppi.
Mentre commercianti, artigiani, agricoltori e iscritti alla Gestione separata faranno domanda all’Inps, tutti gli altri, cioè i professionisti, faranno domanda alle proprie casse previdenziali, che saranno quindi pronte con le stesse tempistiche a raccogliere le istanze come annunciato nei giorni scorsi (clicca qui).