Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza, i pagamenti relativi alla mensilità di agosto sono iniziati lo scorso 28 settembre. Tuttavia qualche percettore lamenta di aver trovato un importo quasi pari a 0.
La situazione non riguarda tutti, ma purtroppo non è nuova. Già qualche mese fa TuttoLavoro24.it aveva segnalato lo stesso problema: percettori che a maggio, per esempio, al posto del normale importo spettante avevano trovato cifre effimere (per leggere l’articolo clicca qui).
Perché Inps non paga la cifra integrale dell’Assegno Unico su RdC? Perché l’importo dell’Assegno Unico su RdC di settembre è così basso? Sono queste le domande che più impazzano tra i nuclei familiari “sfortunati” e rimasti quasi a bocca asciutta. Proviamo a dare una risposta.
Assegno Unico su RdC settembre 2022, perché l’importo è così basso?
Così come a maggio, la risposta è sempre la stessa: tutto dipende dal modulo Rdc-Com/AU. Un modulo che qualche categoria di percettori dell’Assegno integrato al RdC ha dovuto compilare per poter ricevere l’intera cifra a cui ha diritto.
Coloro che ancora non hanno presentato il modulo o che lo hanno pubblicato recentemente hanno più probabilità di trovare importi bassi: questo perché Inps non ha ancora fatto in tempo a calcolare la cifra giusta, che tenga in considerazione quanto dichiarato nel modulo. Il sistema automatizzato impiega infatti molto tempo a elaborare le nuove informazioni integrate con il modulo Rdc-Com/AU.
Tuttavia, dato che l’Assegno Unico ha validità da marzo a febbraio dell’anno successivo, Inps ha tempo fino al 28 febbraio 2023 per pagare le somme spettanti a chi ancora non le ha ricevute.