Stanziati 500 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
Nel dettaglio, le risorse dovranno essere utilizzate per lo sviluppo della logistica dei settori sopra elencati, così come previsto nell’ambito della misura PNRR. Vediamo nel dettaglio di che si tratta e chi potrà farne domanda.
Contributi agroalimentare 2022: quali interventi
Le risorse sono destinate al finanziamento di programmi per la logistica agroalimentare, finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese per la transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili.
I progetti devono essere volti a:
- ridurre l’impatto ambientale e incrementare la sostenibilità dei prodotti;
- migliorare la capacità di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione delle materie prime;
- preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive;
- realizzare interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali;
- rafforzare la digitalizzazione nella logistica anche ai fini della tracciabilità dei prodotti o per ridurre lo spreco alimentare.
Contributi agroalimentari 2022: a chi sono rivolti
Potranno accedere ai contributi:
- le imprese;
- le società cooperative;
- i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
- le Organizzazioni dei Produttori;
- le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.
Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare al Sud e nelle Isole, in particolare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Contributi agroalimentari 2022: gli importi
Le agevolazioni sono concesse anche in combinazione tra di loro: si tratta di finanziamenti agevolati, contributi in conto impianti e contributi diretto alla spesa.
Il finanziamento agevolato è concesso nel limite massimo del 75% delle spese ammissibili e deve essere assistito da idonee garanzie ipotecarie, bancarie e/o assicurative. Ha una durata massima di 10 anni a tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento.
I progetti d’investimento, con l’esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 1,5 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro, e comunque prevedere un aiuto di importo non superiore a 12 milioni di euro.
Contributi agroalimentari 2022: come fare domanda
Le domande di accesso ai fondi potranno essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica presente sul sito di Invitalia.
Di potrà presentare domanda a partire dalle ore 12 del 12 ottobre 2022 e fino alle ore 17 del 10 novembre, secondo quanto stabilito dall’Avviso della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 21 settembre 2022.