I ristoranti iniziano a far pagare 1 o 2 euro in più ai clienti per il costo dell’energia, in modo da non far aumentare il prezzo del menù.
É successo a Napoli nel mese scorso. Succede oggi nelle Marche, dove per trasparenza il titolare del ristorante Hops! ha voluto far sapere ai clienti cosa stessero pagando. Una scelta diversa da altri ristoranti che invece hanno ritoccato di qualche euro i prezzi dei piatti o quello del coperto.
A riportare la notizia è Il Messaggero nell’edizione in edicola il 6 ottobre, che ha raccolto la testimonianza del ristoratore marchigiano:
“Non devo guadagnare sull’energia, ma semplicemente coprire le spese. Noi non giochiamo in borsa e non possiamo oscillare i prezzi senza pensare alle conseguenze: lavoriamo con la gente e dobbiamo gestire l’attività in maniera diversa. Per quanto ci riguarda non abbiamo risentito in maniera considerevole dell’aumento delle materie prime, quindi non avrebbe senso aumentare il prezzo dei piatti”.
Non è la prima volta che un ristorante adotta tale pratica. Come detto già a Napoli un altro ristoratore aveva fatto la stessa cosa, indicando ai suoi clienti quanto nel totale del conto fosse dovuto per sostenere il costo della bolletta della luce. Bolletta che, nel caso del ristoratore marchigiano, è arrivata fino a 24 mila euro nel mese di luglio 2022 contro gli 8 mila pagati a luglio 2021.