“Senza i percettori del Reddito di Cittadinanza non sarei in grado di garantire alcuni servizi ai miei cittadini.” Racconta così a Il Fatto Quotidiano il sindaco di Melito di Napoli, un comune napoletano in cui 1 abitante su 5 percepisce il sussidio.
Questo perché, nonostante i titolari del RdC residenti in questo comune siano tanti, l’amministrazione (di Centro Destra) riesce a impiegare i percettori per lavori utili alla comunità.
“Ogni giorno a Melito 150 percettori lavorano per il Comune. Abbiamo fatto partire una serie di progetti che li impiegano in diverse mansioni, lo spazzamento delle strade, la vigilanza all’esterno delle scuole, la manutenzione del verde pubblico o lavorano negli uffici comunali. Ci garantiscono servizi che altrimenti non sarei in grado di garantire alla cittadinanza” spiega il primo cittadino di Melito Luciano Mottola al quotidiano.
Una comunità dunque in cui il Reddito di Cittadinanza non solo restituisce dignità alle persone, ma funziona anche come misura di integrazione nel mercato de lavoro.
“Chi pensa di abolirlo dovrebbe interfacciarsi prima con le realtà territoriali e magari prendere spunto da queste realtà come Melito in cui il reddito di cittadinanza funziona ed è una risorsa. Cancellarlo creerebbe problemi di natura economica, sociale e psicologica – conclude il sindaco – per questo sono sicuro che il nuovo Governo non possa pensare a un’abolizione ma piuttosto a una modifica e una reale conversione per garantire il lavoro.”