Un tema molto caldo in materia scolastica in questi giorni è il rinnovo del contratto scuola che potrebbe portare diverse novità per le istituzioni scolastiche.
Ma non saranno le uniche. È infatti in arrivo un’altra novità per il mondo della scuola, in particolar modo per gli aspiranti docenti che ogni due anni confermano la propria iscrizione alle GAE e GPS. Si tratte delle GPS prima fascia per il sostegno. Queste ultime, infatti, verranno eliminate in attuazione della Legge Finanziaria 2021 e lasceranno il posto alle nuove graduatorie regionali per i posti di sostegno.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Graduatorie regionali prima fascia sostegno: com’è la procedura
Il MIUR ha pubblicato una prima bozza del decreto che servirà per disciplinare la procedura riservata di assunzione sui posti di sostegno residuati dalle annuali immissioni in ruolo. Su questo tema si è già espresso il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione – CSPI – con relativo parere.
La procedura sarà articolata nel seguente modo:
- costituzione di graduatorie regionali;
- assunzione a tempo determinato con contratto al 31/08 sui posti residuati delle annuali immissioni in ruolo, attingendo da queste graduatorie;
- percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio con test finale, nel corso del contratto a tempo determinato;
- prova disciplinare, a seguito del superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio;
- assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quello di assunzione a tempo determinato, in seguito al superamento del periodo di prova;
- conferma in ruolo.
Graduatorie regionali prima fascia sostegno: cancellazione
Anche per queste graduatorie è prevista la cancellazione per gli aspiranti docenti che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- mancata presentazione della domanda;
- mancata individuazione per incompleta indicazione di tutte le preferenze esprimibili;
- mancata presa di servizio nella sede assegnata entro i termini fissati dall’Amministrazione;
- rinuncia all’incarico attribuito.
La cancellazione è valida per il biennio in cui sono in vigore le graduatorie, pertanto potranno reinserirsi al prossimo aggiornamento delle graduatorie regionali.
Al contrario, chi non supera la prova disciplinare non potrà più iscriversi nelle graduatorie regionali neanche in quelle di una regione diversa.