Nuovo Governo, sul tavolo delle proposte c’è anche il credito di imposta. Non nell’immediato, visto che la priorità va al caro bollette, ma si guarda comunque anche al taglio del cuneo fiscale.
Per adesso, i tre partiti di maggioranza sono lontani dal raggiungere un accordo sulle mosse fiscali, partendo dal concetto di flat tax.
Fratelli d’Italia preme per l’estensione della tassa piatta per le partite IVA fino a 100 mila euro di fatturato e sugli incrementi di reddito rispetto all’anno precedente, con la prospettiva di allargarla anche alle famiglie. La Lega vuole un’aliquota che, per certi intervalli di reddito, vari in modo continuo, mentre Forza Italia propone un passaggio intermedio con tre aliquote (5, 23 e 33%) e a regime una flat tax al 23%.
Queste le promesse elettorali, ma secondo il leader di Confindustria Carlo Bonomi adesso le promesse lasciano il tempo che trovano: da sempre contrario alla flat tax (queste le sue parole), a detta di Bonomi ciò che serve è una riforma organica del fisco.