Reddito di cittadinanza, perchè in questi anni è stato erogato senza attuare controlli preventivi sui nuclei familiari che inviavano l’istanza a Inps? E’ questa la domanda che si pone l’opinione pubblica che da tempo apprende, incredula, di notizie di truffe ai danni dell’istituto previdenziale da parte di percettori RdC privi di requisiti, che solo dopo vengono scoperti come tali, però nel frattempo hanno beneficiato del sussidio.
La risposta ce la da, una volta per tutte, l’Inps nella persona delche al Corriere.it dichiara che il Reddito è stato erogato anche senza controlli “perchè la legge prevedeva l’obbligo di erogare comunque la prestazione entro 30 giorni. Anche a noi stava stretto questo modus operandi e già nel 2022 abbiamo potenziato i controlli ex ante”.
Insomma, è stata la scelta politica del Governo Conte I (Lega-M5S) a spingere l’Inps ad dover erogare senza poter fare controlli preventivi, perchè il tempo a disposizione (30 giorni) era insufficiente per poter verificare ogni aspetto. Col tempo e grazie a una serie di intese fatte dall’Istituto previdenziale, la situazione – specie dal 2022 – è andata gradualmente migliorando. “Ci è voluto molto tempo per firmare le convenzioni”, puntualizza Caridi. Oltre al fatto che Inps ha intensificato i controlli di mese in mese in occasione delle ricariche. “Da gennaio – prosegue il Dirigente Inps -, su ogni domanda verranno fatti tutti i controlli previsti dalla legge prima dell’accettazione della stessa. Poi continueranno i controlli ex post, già partiti nel 2022, per scovare frodi, in collaborazione con le forze dell’ordine”
