Bonus Psicologo, alcune domande non sono state accolte nonostante il rispetto dei requisiti perché INPS non ha abbastanza fondi per accettarle tutte.
Nei giorni scorsi l’Istituto ha pubblicato la graduatoria dei vincitori che potranno accedere al rimborso delle spese sostenute per la psicoterapia. Come annunciato da TuttoLavoro24.it mesi fa, i fondi stanziati per il Bonus Psicologo si sono rivelati insufficienti già a pochi giorni dall’apertura delle domande: in pratica, solo una piccola parte delle domande presentate è stata accolta.
Oltre alla mancanza dei requisiti, l’insufficienza dei fondi è proprio uno dei motivi che ha portato l’Istituto Previdenziale a rigettare alcune delle domande presentate. La conferma arriva proprio da un nostro lettore, che sulla propria istanza ha letto questa spiegazione:
Il rifiuto della domanda comunque è solo provvisorio, come fa sapere INPS, e dovuto all’insufficienza delle risorse. Per chi ha visto rigettarsi l’stanza per il Bonus Psicologo c’è però ancora una speranza.
Bonus Psicologo domande non accolte: cosa fare
Come scrive l’Istituto, passati 180 giorni dalla definizione della prima istanza di graduatoria, le risorse avanzate verranno riassegnate nel rispetto dell’ordine della graduatoria. In pratica, con una sorta di “scorrimento”, le eventuali risorse non utilizzate verranno assegnate tra gli esclusi, partendo da chi nella graduatoria occupa una posizione migliore.
L’attribuzione dei fondi, come specificato da INPS, avverrà dopo 6 mesi dalla pubblicazione delle graduatorie: in pratica, chi è rimasto fuori ora dal Bonus Psicologo può sperare verso giugno 2023 di rientrare nella graduatoria grazie alla riassegnazione delle risorse inutilizzate.