HomeEvidenzaSmart Working Proroga 2023: per quali Lavoratori?

Smart Working Proroga 2023: per quali Lavoratori?

Smart Working, il ricorso al lavoro agile per determinate categorie di lavoratori potrebbe prolungarsi oltre dicembre 2022.

Il 31 dicembre prossimo scade l’ultima proroga stabilita dal DL 115/2022 (il Decreto Aiuti bis), ma dai partiti arrivano richieste di proroga dello smart working. Come fa sapere Il Sole 24 Ore nell’edizione in edicola lunedì 12 dicembre, qualcuno chiede di prorogare fino al 31 marzo 2023, qualcun altro addirittura fino alla fine del 2023.

Smart working proroga nel 2023: chi riguarda?

La proproga comunque non riguarderebbe tutti, ma solo particolari lavoratori. A spoilerare chi sarebbero gli interessati è lo stesso quotidiano:

“Un nuovo intervento è infatti allo studio dell’Esecutivo, che potrebbe così prolungare il diritto al lavoro agile per i lavoratori fragili (dipendenti pubblici e privati in condizione di immunodepressione, pazienti oncologici, con terapie salvavita in corso, o disabili gravi) e per i genitori di figli sotto i 14 anni, purché le loro mansioni siano compatibili con lo svolgimento del lavoro da remoto, di qualche mese.”

Insomma, smart working anche nel 2023 (tutto o una parte) solo per i lavoratori certificati come fragili e per i genitori di under 14, purché questa modalità sia compatibile con il lavoro svolto e purché l’altro genitore lavori (non sia quindi in cassa integrazione o fruitore di NASpI).

Come si apprende da Il Sole 24 Ore, il nuovo rinvio sarà proposto dalla ministra del Lavoro Marina Calderone in uno dei prossimi Consigli dei ministri e sarà probabilmente inserita nel decreto «Milleproroghe» di fine anno. È in fase di valutazione con il dipartimento della Funzione pubblica un eventuale raccordo con la disciplina che regola il lavoro agile per i dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Per quanto riguarda l’attivazione del lavoro da remoto, dal 1° gennaio 2023 le aziende dovranno adottare la nuova procedura di comunicazione degli accordi individuali al ministero del Lavoro. Dal 15 dicembre 2022 – fa sapere il ministero – sarà disponibile una modalità alternativa per l’inoltro massivo delle comunicazioni di lavoro agile, tramite un applicativo informatico, che consentirà, con un file Excel, di assolvere agli obblighi in modo più semplice e veloce.

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