Aumento del salario netto per 15,4 milioni di lavoratori con redditi bassi. E’ questo l’effetto del taglio al cuneo fiscale del 3% stabilito dalla Manovra di Bilancio approvata dalla Camera dei deputati il 24 dicembre scorso e ora in Senato per il secondo ok.
Il taglio sui contributi dovuti dal lavoratore dipendente sulla base del proprio stipendio, produce un aumento della retribuzione – secondo quanto rileva il quotidiano Il Messaggero – su una forbice che va dai 18 euro netti ai 38 euro netti.
Nel dettaglio l’aumento sarà di 18 euro netti per chi ha reddito da 10.000 euro fino a 38 euro netti per chi ha un reddito da 25.000 euro. Vale a dire la soglia reddituale oltre la quale il taglio del 3% non si applica. La Manovra infatti prevede che per i lavoratori che hanno un reddito tra i 25.000 e i 35.000 il taglio dei contributi è più basso, del 2%.