Reddito di Cittadinanza, per non interrompere l’erogazione del sussidio prima del tempo occorre presentare il nuovo ISEE.
Il Reddito di Cittadinanza ha vita breve: la Legge di Bilancio 2023 lo ha previsto per sole 7 mensilità, prima di arrivare a una completa abrogazione nel 2024. Tuttavia, se il RdC spetta è giusto poterlo ricevere per tutti e 7 i mesi consentiti dalla Legge: l’unica condizione per averlo nel 2023 è però aggiornare l’ISEE.
Reddito di Cittadinanza: quando presentare ISEE 2023
Per ricevere le prestazioni previdenziali aggiornare l’ISEE è fondamentale, non solo per il Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza, ma anche per l’Assegno Unico per esempio: solo rinnovando l’ISEE, infatti, si potrà ricevere una quota che corrisponde realmente alla situazione reddituale e patrimoniale della famiglia.
L’ISEE 2022 (relativo al 2020) è scaduto lo scorso 31 dicembre. Tutti i beneficiari del Reddito e della Pensione di Cittadinanza dovranno quindi presentare l’ISEE aggiornato entro il 31 gennaio 2023.
Il promemoria arriva direttamente dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha mandato la seguente mail ai percettori:
La data limite per presentare il nuovo ISEE è il 31 gennaio 2023. L’ISEE nuovo sarà relativo al 2021 e per presentarlo ci si può avvalere anche di un CAF, il cui servizio è gratuito per il cittadino, altrimenti tramite il modello precompilato fornito da INPS.
La presentazione dell’ISEE Ordinario dà la possibilità al cittadino di ricorrere anche all’ISEE Corrente, che fotografa la situazione dell’ultimo anno (del 2022) e che quindi in alcune circostanze particolari può convenire.