Salario minimo, torna al centro del dibattito politico il tema di una Legge che fissi una quota oraria stipendiale minima uguale per tutti.
Il Leader del M5S Giuseppe Conte rilancia la proposta con un video postato sui social, in cui spiega la necessità di approvare con urgenza una Legge sul salario minimo che verrebbe fissato a 9,00 euro lorde l’ora.
L’ex Premier lo fa portando alla luce, dati che riflettono una situazione di estrema emergenza:
“l’Italia nel contesto dei paesi dell‘OCSE è l’unico paese in cui negli ultimi 30 anni, i salari medi sono diminuiti del 2,9%, e il paese in cui abbiamo il 12 % dei lavoratori poveri, cioè persone che lavorano ma rimangono nella fascia di povertà perché sottopagati, e inoltre 3660 mila giovani dai 20 -29 anni prendono meno di 870 euro al mese”.
Una sfida, sottolinea Conte, per contrastare quella che è una vera e propria Emergenza Nazionale. Chiaramente per approvare in Parlamento una Legge occorre una maggioranza. Da qui l’appello alle forze politiche di centro-destra e direttamente alla Premier Giorgia Meloni di lavorare insieme: “…. Ci rivolgiamo anche alle forze di maggioranza, Meloni, Berlusconi, Salvini, convenite con noi che questa è un emergenza Nazionale non ne dobbiamo fare una questione di battaglia politica partitica, non ne dobbiamo fare una questione di orticello. Dobbiamo dare attuazione ad un principio costituzionale”.