Per favorire l’assunzione dei giovani che hanno tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano (i cosiddetti NEET), il Governo ha introdotto un incentivo pari al 60% delle retribuzioni lorde mensili da riconoscere ai datori di lavoro.
Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per accedervi e come funziona richiederlo, così come disposto dall’art.26 del Decreto Lavoro.
Bonus 60% assunzioni giovani: a chi spetta
Ai datori di lavoro privati è riconosciuto, a domanda, un incentivo per le nuove assunzioni, effettuate a decorrere dal 1° giugno e fino al termine del 2023, qualora il giovane assunto:
- alla data dell’assunzione non abbia compiuto 30 anni di età;
- non lavori e non sia inserito in corsi di studi o di formazione («NEET»);
- sia registrato al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.
L’incentivo sarà riconosciuto per un periodo di 12 mesi nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Non si applica ai rapporti di lavoro domestico.
La misura è cumulabile con lo sgravio contributivo del 100% per un massimo di 6 mila euro per 36 mensilità previsto dalla Legge di Bilancio 2020 per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022.
Tuttavia, in caso di cumulo, l’incentivo previsto dal DL Lavoro scende al 20% della retribuzione mensile lorda per ogni lavoratore «NEET» assunto.
Bonus 60% assunzioni NEET: come richiederlo
L’incentivo deve essere richiesto telematicamente a INPS che provvederà, entro cinque giorni, a fornire una specifica comunicazione telematica in ordine alla sussistenza di una effettiva disponibilità di risorse per l’accesso all’incentivo (80 milioni per il 2023 e 51,8 milioni di euro per l’anno 2024). Il richiedente avrà poi 7 giorni di tempo per provvedere alla stipula del contratto di lavoro che dà titolo all’incentivo, dandone comunicazione a INPS.
L’incentivo sarà riconosciuto dall’INPS in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e sarà corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili.