Difesa stipendi dall’inflazione, il Governo convoca le parti sociali e fa sapere: nessun intervento (per ora), proseguiamo il confronto con un Osservatorio.
E’ questa, in sintesi, la cronaca della giornata politica di ieri, giornata molto intesa durante la quale la Premier Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi i sindacati dei lavoratori e i rappresentanti delle Imprese.
Diversi i temi in agenda: la difesa dei salari dal caro prezzi, ma anche riforme istituzionali, delega fiscale, l’inflazione, sicurezza sul lavoro, pensioni e produttività.
Stipendi, il Governo pensa a nuovi Aumenti?
L’incontro con Cgil, Cisl, Uil, Ugl, ma anche Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, e gli altri rappresentanti del mondo aziendale non ha portato a nulla di concreto. Per ora da Palazzo Chigi fanno sapere che sarà costituito un “Osservatorio”.
“Voglio istituire a Palazzo Chigi un osservatorio governativo sul tema del potere d’acquisto – ha detto la Premier secondo quanto riferisce Ansa.it – : salari, monitoraggio dei prezzi e della politica dei prezzi, controllo dell’attuazione e degli effetti dei provvedimenti che noi abbiamo introdotto e che magari non hanno dato i risultati previsti, come per esempio la riduzione dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia”,
“Cercherò di essere presente in prima persona – avrebbe aggiunto la Meloni – perché si possa sbrogliare insieme il bandolo di questa matassa”.
Il Governo pensa a nuovi interventi che possano far salire lo stipendio degli italiani e difendere così il potere di acquisto dei lavoratori. E’ questo il dato politico che conta e che fa emergere anche un’altra elemento: a Palazzo Chigi e dintorni c’è la consapevolezza che il taglio al cuneo contributivo recato dal Decreto Lavoro non è sufficiente per aiutare le famiglie a fare la spesa e pagare le bollette. Un altro intervento è necessario. [Scopri il tuo aumento di stipendio netto da luglio 2023 cliccando qui].
