HomeEvidenzaColf e Badanti: Assegno Sociale 2023 i Requisiti

Colf e Badanti: Assegno Sociale 2023 i Requisiti

Colf e badanti, l’Assegno sociale 2023 è una prestazione economica, che eroga l’ INPS alle persone che hanno 67 anni di età, che si trovano condizioni di disagio economico e che hanno i redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. 

Vediamo in questo articolo i requisiti che devono possedere i lavoratori domestici, in qualità di cittadini per richiedere l’assegno sociale.

Colf e Badanti: chi può richiedere l’assegno sociale 2023

Possono richiedere l’assegno sociale 2023, i colf e badanti in qualità di:

  • cittadini italiani;
  • cittadini comunitari iscritti all’Anagrafe del comune di residenza;
  • cittadini extracomunitari, familiari di cittadino comunitario;
  • cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

Colf e Badanti: requisiti per l’assegno sociale 2023

Il lavoratore domestico, in qualità di cittadino italiano e straniero, per beneficiare dell’assegno sociale, deve possedere questi requisiti:

  • avere almeno 67 anni di età;
  • trovarsi in uno stato di bisogno economico;
  • 10 anni di soggiorno legale e continuativo in Italia;
  • avere la residenza effettiva in Italia;
  • avere la cittadinanza italiana e situazioni equiparate.

Il diritto alla prestazione è comunque accertato in base al reddito personale e in base al cumulo del reddito del coniuge per i cittadini coniugati.

Colf e Badanti: requisiti reddituali per l’assegno sociale 2023

Come abbiamo prima detto, per beneficiare dell’assegno, colf e badanti in qualità di cittadini italiani e stranieri, devono avere dei redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge, le soglie reddituali sono le seguenti, come da ultima circolare INPS n.135:

Quindi per accedere all’assegno sociale 2023, i lavoratori domestici, nonché cittadini non coniugati, devono avere un reddito inferiore a 6.542,51 euro, mentre chi è coniugato il reddito deve essere inferiore a 13.085,02 euro.

Assegno sociale 2023: importi

L’ assegno sociale 2023 è pari a 503,27 euro per 13 mensilità.
Il limite di reddito è pari a 6.542,51 euro annui e 13.085,02 euro, se il soggetto è coniugato.

Colf e badanti hanno diritto all’assegno in misura intera:

  • se non sono coniugati e non possiedono alcun reddito;
  • se sono coniugati e hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’Assegno.

Hanno diritto invece all’Assegno sociale in misura ridotta, colf e badanti:

  • non coniugati, che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’Assegno;
  • coniugati e che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’Assegno e il doppio dell’importo annuo dell’Assegno.

L’Assegno non è soggetto alle trattenute IRPEF.

Assegno sociale 2023: come richiederlo con la nuova procedura

L’INPS con il messaggio numero 2003 del 30-05-2023, ha comunicato in via sperimentale la nuova piattaforma, per la presentazione della domanda dell’assegno sociale da parte del cittadino.

La nuova piattaforma, consente la semplificazione della presentazione della domanda dell’assegno sociale 2023, attraverso il portale www.inps.it, seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per persone a basso reddito” > “Assegno sociale” oppure cliccando il seguente link.

La nuova procedura di inoltro della domanda compila in modo automatico, a seguito dell’inserimento del codice fiscale, i seguenti dati:

  • cittadinanza;
  • residenza;
  • trattamenti erogati dall’INPS.

Il cittadino può accettare o modificare i dati, ad eccezione per i trattamenti erogati dall’INPS, questi sono inseriti automaticamente dall’istituto previdenziale.

Al fine di favorire l’automazione della liquidazione, la nuova domanda dell’assegno, prevede l’inserimento obbligatorio delle informazioni di seguito riportate:

  • Stato civile “separata/o” ovvero “divorziata/o”: devono essere indicati gli estremi della sentenza di separazione/divorzio o del decreto di omologazione della separazione consensuale/modifica delle condizioni della separazione (Organo giudiziario emanante, relativa sezione, data di deposito in cancelleria e numero), qualora il provvedimento giudiziario non sia stato allegato alla domanda su iniziativa del richiedente. Nell’ipotesi di accordo di separazione/divorzio oppure di modifica delle condizioni di separazione/divorzio innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile, devono essere riportati i relativi estremi (Comune, data e numero di protocollo).
  • cittadini extracomunitari: in attesa dell’entrata in vigore dell’articolo 17, commi 4-bis e 4-ter, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, recante  “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, che prevede la autocertificazione riguardante stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani in materia di immigrazione, il richiedente dovrà allegare il titolo di soggiorno di cui è in possesso.

Assegno sociale 2023: domanda tramite patronato

La domanda per la richiesta dell’assegno sociale, oltre a poter essere presentata online attraverso la nuova procedura prevista al momento per il solo cittadino, può essere inoltrata in alternativa tramite:

  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
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