Quella di luglio sarà la settima ricarica dell’anno del Reddito di Cittadinanza, quindi l’ultima, eppure c’è la concreta possibilità che questa possa slittare ad agosto.
In base alla riforma del Reddito di Cittadinanza, infatti, nel 2023 sono previste al massimo 7 ricariche per i percettori occupabili (quindi tra i 18 e i 59 anni) che in famiglia non hanno membri minorenni, over 60, disabili o presi in carico dai servizi sociali. Sette ricariche che dunque terminano a luglio per chi è titolare del RdC già dal 2022.
Ma per qualcuno, l’ultima ricarica potrebbe slittare ad agosto. Vediamo in che modo.
Ultima ricarica RdC 2023: può slittare ad agosto?
La ricarica del Reddito di Cittadinanza per chi aspetta una mensilità diversa dalla prima arriverà giovedì 27 luglio. Il calendario INPS è prefissato, per questo è possibile sapere con anticipo quando la Carta RdC verrà ricaricata.
Tuttavia, per far arrivare la somma in data 27 bisogna che le lavorazioni partano puntuali il 25 luglio, altrimenti è molto alto il rischio che la ricarica possa slittare ai giorni successivi. Se INPS non dovesse liberare le somme per tempo e, di conseguenza, Poste Italiane non riuscisse a caricare l’importo tra il 27 e il 28 luglio, la ricarica del Reddito di Cittadinanza slitterebbe indubbiamente a lunedì 31 luglio o, addirittura, martedì 1 agosto.
L’ipotesi non è così remota come si può credere: più di una volta, infatti, è successo che una parte dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza non ricevesse l’importo in data 27 e fosse quindi costretta ad attendere qualche giorno in più. A maggio, per esempio. Se si pensa che il 29 e il 30 luglio sono sabato e domenica e che, di conseguenza, disposizioni ed emissioni di pagamento non ce ne saranno, si capisce bene come agosto non sia poi così lontano.