Disoccupazione agricola 2023 non pagata? Ora Domanda di riesame

Braccianti

Disoccupazione Agricola 2023, i braccianti che non l’hanno ricevuta o che hanno riscosso un importo parziale possono chiedere il riesame della pratica a INPS.

Il lavoratore può chiedere all’ente previdenziale di rielaborare la sua istanza per svariati motivi: se per esempio ha percepito un importo inferiore rispetto ai calcoli presunti oppure se dietro il mancato accoglimento c’è un rigetto della domanda, ad esempio per mancanza delle giornate da indennizzare (il minimo è 102 giornate nel biennio precedente).

Vediamo come fare per presentare domanda di riesame e soprattutto quanto tempo c’è ancora.

Disoccupazione agricola 2023 non pagata: come contattare INPS?

Prima di presentare istanza di riesame è preferibile contattare INPS per sapere perché il pagamento della disoccupazione agricola non è stato emesso o la domanda non è stata accolta. Per farlo si può usare:

  • il contact center INPS;
  • il servizio online INPS risponde, indicando nella descrizione del sollecito i dati del richiedente e il numero di protocollo dell’istanza.

Solo nel caso in cui non si fosse soddisfatti delle spiegazioni fornite da INPS, o questo non rispondesse proprio all’appello, si consiglia di procedere con l’invio della domanda di riesame. Vediamo come fare.

Domanda riesame disoccupazione agricola 2023: come fare?

Per presentare domanda di riesame è necessario accedere al sito dell’INPS e selezionare la voce “domande per prestazioni a sostegno del reddito“, poi cliccare su “disoccupazione e/o ANF agricola – riesame domande“.

Andando avanti si potrà procedere con l’invio della domanda di riesame, alla quale si potranno allegare:

  • il modello Unilav o i modelli DMAG (da richiedere al datore di lavoro);
  • modelli 730 dei due anni precedenti;
  • lo stato di famiglia;
  • se applicabile, l’autorizzazione Anf42 per genitori separati o divorziati o per genitori non sposati;
  • le buste paga che indicano i giorni lavorati in settori non agricoli, nel caso in cui l’INPS non riconosca i periodi di disoccupazione da indennizzare.

Non c’è una tempistica da rispettare per inviare istanza di riesame. Tuttavia, ricordiamo che fino al 24 luglio INPS può procedere con la presa in carico e la lavorazione delle domande di disoccupazione agricola. Pertanto, nel caso di domanda accolta allo scadere del tempo, è bene attendere almeno la metà di agosto prima di chiedere il riesame dell’istanza così da dare all’Istituto il tempo di liquidarla.