Carta Spesa 382€, con 3 priorità arriva la Lettera a Casa

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Carta Spesa 382 euro, perché qualcuno ha già ricevuto la lettera a casa e qualcun altro no? Tra coloro che hanno i requisiti per accedere al nuovo sussidio contro il caro-carrello, non tutti hanno ricevuto l’avviso a casa che li informava dell’avvenuta assegnazione.

Avviso che è fondamentale per andare a ritirare la Carta Spesa presso gli sportelli postali. Perché dunque in alcuni casi tarda ad arrivare?

La risposta è semplice. La lettera a casa potrebbe non arrivare perché anche se si hanno i requisiti stabiliti dal decreto del 18 aprile, non è detto che si rientri tra i beneficiari. Questo perché il Comune ha dovuto assegnare le Carte tenendo in considerazione un ordine di priorità.

Carta Spesa 382 euro, lettere a chi arrivano?

Innanzitutto, occorre specificare che la carta spetta solo alle famiglie composte da almeno 3 componenti. Pertanto, anche chi ha i requisiti (ISEE sotto i 15 mila euro, iscritto all’anagrafe comunale e non percettore di sussidi statali) ma vive da solo o in coppia non può sperare di ottenere il beneficio.

E anche tra le famiglie di non meno 3 persone, non è detto che tutte possano accedere alla Carta Spesa Dedicata a te. Questo perché il comma 1, articolo 4 di suddetto decreto ha infatti previsto dei criteri che stabiliscono una priorità in ordine decrescente:

  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Pertanto, tenendo in considerazione il numero di carte spesa assegnate a ogni comune e i criteri che il decreto ha scelto per dare priorità ad alcune famiglie piuttosto che ad altre, è facile comprendere come alcuni cittadini non siano rientrati tra i beneficiari della Carta pur rispettando di fatto i requisiti di legge.