Assegno Unico, INPS ha terminato le erogazioni su IBAN del mese in corso in data 19 settembre eppure c’è ancora qualcuno che aspetta l’importo spettante. Non tutti i percettori, infatti, avevano diritto a ricevere la somma per i figli a carico nelle tre giornate di pagamento concordate da INPS e Banca d’Italia (15, 18 e 19 settembre).
Chi deve aspettare gli ultimi giorni di settembre per riscuotere la prestazione per i figli a carico?
Assegno Unico, pagamento slitta a fine settembre in questi casi
INPS e Banca d’Italia hanno concentrato i pagamenti dell’Assegno Unico di settembre in tre giorni: 15, 18 e 19 settembre. Queste tre date hanno interessato coloro che erano beneficiari della prestazione già nei mesi precedenti e coloro che non hanno subito variazioni di importo. Lo specifica INPS nel comunicato stampa del 10 luglio.
Lo stesso comunicato indica i percettori che dovranno aspettare qualche giorno in più per ricevere il pagamento. Slittano dal 20 in poi gli accrediti per:
- chi aspetta l’accredito della prima rata della prestazione perché ne ha fatto domanda ad agosto;
- chi ha subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti, per via di:
- nuove maggiorazioni o maggiorazioni che non spettano più;
- conguagli;
- aggiornamenti dell’ISEE;
- compimento del 18° anno di età di un figlio minorenne;
- riconoscimento di una disabilità;
- variazioni nel nucleo familiare.
Anche chi aspetta gli arretrati riscuote in giorni diversi dai 3 indicati da INPS e Banca d’Italia, ma solitamente riceve l’importo nei primi giorni del mese. In ogni caso, fa sempre fede la data che appare sul Fascicolo Previdenziale: è in quel giorno che arriva il pagamento dell’Assegno Unico.