Stipendi NoiPA: 5 funzionalità che i neoassunti devono conoscere.
Nel corso del 2023 sono stati immatricolati, nella piattaforma NoiPA decine di migliaia di nuovi dipendenti e precisamente i vincitori di concorso:
Anche nella Scuola, con il nuovo anno scolastico ci sono state nuove immatricolazioni, sia a tempo determinato che indeterminato.
ai vincitori di concorso bisogna aggiungere i titolari con contratto a tempo determinato assunti per attuare il PNRR.
Stipendi NoiPA: le cinque APP dedicate ai dipendenti
Ci sono alcune attività, per la precisione cinque, che i dipendenti possono svolgere in completa autonomia.
Questo consente di bypassare la propria segreteria o l’ufficio che gestisce il trattamento economico
Vediamo quali sono:
APP NoiPA: cosa posso fare da solo?
Mentre in questi giorni i dipendenti stanno visualizzando lo stipendio il cedolino di settembre 2023, se scorriamo il portale NoiPA, la prima funzione disponibile nella propria area è “Anagrafici” dove il dipendente può variare la propria residenza.
Nella sezione “Prestiti e convenzioni” il dipendente può – per il momento – richiedere un piccolo prestito all’INPS oppure assicurare la propria vettura;
nella parte Stipendiali“, si può vedere anticipatamente l’importo netto della retribuzione del mese.
Nella sezione “Gestione modalità di riscossione” è possibile variare il proprio conto corrente su IBAN nazionale (la funzione su iban internazionale, per motivi di sicurezza, può essere utilizzata solo dalle RTS) ed è inoltre possibile gestire le detrazioni per familiari a carico, del trattamento integrativo oppure effettuare donazioni.
Nella parte dedicata alla “Previdenza” è possibile gestire la propria previdenza complementare (per esempio aderendo ad un fondo pensione) o consultare la contribuzione versata all’INPS da NoiPA.
Le funzioni sono pertanto molteplici ma bisogna fare sempre molta attenzione.
L’APP va usata anche con molta cautela perché, per esempio, se andiamo ad effettuare una variazione detrazioni per l’anno 2022, NoiPA elaborerà una nuova CU che non corrisponderà a quella trasmessa all’Agenzia delle Entrate con rischi di disallineamento nella dichiarazione dei redditi che potrebbe portare a sanzioni dopo qualche anno.