Oltre alle nomine da GPS per le supplenze al 31 agosto e al 30 giugno, quest’anno ha visto anche l’immissione in ruolo di diversi docenti italiani.
Così come per ogni anno scolastico, anche per questo i docenti neo-immessi dovranno obbligatoriamente svolgere e passare l’anno di prova per essere confermati in ruolo.
Ma chi deve svolgerlo nello specifico e come funziona?
Anno di prova 23/24: chi
Ai sensi del DM 226/2022 devono svolgere l’anno di prova:
- i docenti al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato;
- i docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e periodo annuale di prova in servizio o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti;
- i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo.
Anno di prova 23/24: come
Lo svolgimento dell’anno di prova prevede delle azioni da compiere da parte del docente, nello specifico si articola nelle seguenti tappe:
- redazione del bilancio di competenze iniziale, entro il secondo mese di servizio, da parte del docente in anno di prova in collaborazione con il tutor;
- redazione del patto per lo sviluppo professionale, stabilito tra dirigente scolastico e docente in anno di prova;
- svolgimento di attività formative, per un totale di 50 ore;
- redazione del portfolio professionale;
- redazione del bilancio di competenze finale, stilato dal docenti in anno di prova con la supervisione del docente tutor;
- svolgimento di un colloquio e di un test finale davanti al Comitato per la valutazione dei docenti;
- espressione del parere da parte del Comitato;
- valutazione finale del dirigente scolastico.
Nel caso di mancato superamento dell’anno di prova, il docente non sarà confermato in ruolo, ma dovrà ripetere l’anno.