Gli sconti e agevolazioni per docenti e Ata sono solo un diversivo per non arrivare al rinnovo del CCNL del comparto Istruzione scaduto nel 2021. E’ quanto sostiene Flc–Cgil in un comunicato.
“Si tratta di sconti sui treni e sugli aerei (in convenzione con ITA, Trenitalia e Italo) e sconti per l’acquisto di beni di consumo e l’utilizzo di servizi nei mercati e negli agriturismi per il momento in via sperimentale (in convenzione con la Coldiretti) con la prospettiva di estendere ulteriormente sia i benefits sia gli operatori commerciali.”
Il dito puntato è sul Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, reo di saltare “le regole che presiedono a corrette relazioni sindacali”, che “nella sua sovrana solitudine”, ha assunto “la magnifica decisione di elargire specifici benefits a favore di docenti, ATA e dirigenti”.
Intervento dal quale, peraltro, sarebbero esclusi – sottolinea il Segretario Generale Gianna Fracassi – “i collaboratori scolastici e gli educatori”
E il rinnovo del CCNL scaduto? “Da un recente incontro avuto con il ministro Valditara sulla questione salariale nella scuola avevamo avuto un’altra impressione – rivela Flc – , che il suo impegno sarebbe stato quello di ottenere risorse importanti per il Contratto 2022-24 e non qualche scampolo con cui si crede di tenere buona la categoria”
“Se questa è l’ennesima bandierina propagandistica – conclude il comunicato – per nascondere la mancanza di stanziamenti per i salari dei lavoratori, sappia che non accetteremo di scambiare le risorse per il Contratto con un piatto di lenticchie, in senso, purtroppo, non figurato. Anche per queste ragioni saremo in piazza domani 7 ottobre per rivendicare, non gentili concessioni, ma quello che ci spetta”