RdC prorogato fino a dicembre solo per le famiglie con soggetti disabili, ultra 60enni, minorenni e presi in carico dai servizi sociali, ma quanto tempo c’è per maturare i requisiti?
La Legge di Bilancio prima e il decreto Lavoro poi hanno modificato le regole del Reddito di Cittadinanza nel 2023, fissandone la definitiva cancellazione dopo 7 mesi di fruizione, quindi tra agosto e dicembre 2023: le prime a perderlo sono state le famiglie composte da soli membri tra i 18 e i 59 anni che a luglio hanno riscosso la settima mensilità. Lo mantengono per più di 7 mesi (ma comunque non oltre dicembre 2023) solo le famiglie con soggetti disabili, ultra 60enni, minorenni e presi in carico dai servizi sociali.
Ma tali condizioni quando devono essere maturate affinché il Reddito di Cittadinanza possa durare fino a dicembre?
RdC proroga a dicembre senza stop in 4 casi
Il messaggio INPS n. 3510 del 6 ottobre 2023 fornisce spiegazioni proprio in merito al possesso dei requisiti e ai casi in cui questi possano sopraggiungere dopo i 7 mesi di fruizione.
Come detto, per proseguire la fruizione della misura senza incorrere nella sospensione, i nuclei familiari devono avere al loro interno uno dei seguenti componenti:
- persone con disabilità;
- minorenni;
- persone con almeno sessant’anni di età;
- percettori che risultino presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro, come comunicati all’INPS tramite la piattaforma GePI entro il 31 ottobre 2023.
Nel caso in cui il requisito anagrafico utile alla prosecuzione della fruizione della misura maturi prima della settima mensilità o nel mese successivo, lo stesso è rilevato automaticamente dai sistemi e l’erogazione della prestazione prosegue senza soluzione di continuità.
Quindi, se la famiglia ha riscosso la settima mensilità a settembre e il padre compie 60 anni ora a ottobre, le ricariche del Reddito di Cittadinanza proseguiranno fino a dicembre in automatico, senza sospensione. Allo stesso modo, anche se nasce un figlio o si accerta una nuova disabilità entro il mese successivo alla settima ricarica, RdC proseguirà fino a fine anno senza interruzioni. La presa in carico da parte dei servizi sociali, invece, deve avvenire entro la scadenza del RdC e INPS deve venire a saperlo non più tardi del 31 ottobre.
Nel caso in cui, invece, il requisito maturi successivamente al primo mese di sospensione (ad esempio, prestazione sospesa a luglio 2023 e requisito maturato a settembre 2023) è necessario presentare una nuova domanda di Reddito di cittadinanza. In questo caso, l’erogazione della misura decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.