HomeEvidenzaBonus Turismo 15% su notturno e festivi: proroga nel 2024

Bonus Turismo 15% su notturno e festivi: proroga nel 2024

I lavoratori del turismo godranno del bonus anche nel 2024: il Governo ha infatti rinnovato la detassazione del lavoro notturno e degli straordinari.

L’obiettivo è lo stesso del luglio scorso, quando la misura fu introdotta limitatamente al periodo lavorato tra il 1° giugno e il 21 settembre 2023: far fronte all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale, con un incentivo a favore dei lavoratori del turismo e stagionali.

A darne notizia è il Ministero del Turismo, con un tweet del 17 ottobre ripostato anche dalla Ministra Daniela Santanchè:

bonus turismo 2023

Ma in che consiste il bonus turismo? Chi ne ha diritto?

Bonus Turismo 15%: a chi spetta nel 2024?

Nella Manovra 2024 rientrerà il cd. bonus turismo. Lo si apprende da un comunicato pubblicato dal Ministero del Turismo. Cosa abbia spinto il Governo a prorogare la misura anche per il prossimo anno lo spiega la Ministra Santanchè:

Per il comparto del turismo abbiamo chiesto, ed ottenuto, che vengano detassati il lavoro notturno e gli straordinari: si sa che chi fa questo mestiere spesso lavora nel weekend o in orari non agevoli restando sempre a disposizione dei clienti. Abbiamo quindi ritenuto di dover intervenire su questo punto sia per gratificare chi lavora nel comparto, sia per rendere più allettante la scelta di chi vorrà essere un professionista del turismo.”

La detassazione sarà pari al 15%, come l’anno scorso, e andrà calcolata sulle ore lavorate di notte (ossia di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino) e sulle ore extra lavorate di domenica e negli altri giorni festivi. Garantirà dunque l’aumento dello stipendio dei lavoratori del settore.

Non di tutti però: spetterà esclusivamente ai lavoratori dipendenti di imprese del comparto turistico, ricettivo e termale che nel periodo d’imposta 2023 non abbiano superato i 40 mila euro di reddito.

Per averlo occorrerà richiederlo al proprio datore di lavoro, che lo concederà previa auto-dichiarazione per iscritto dell’importo conseguito dal lavoratore interessato (scarica qui Fac-Simile in PDF).

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