E’ una vera e propria stangata fiscale quella in arrivo per Colf e Badanti con la Legge di Bilancio per il 2024. Lo ha annunciato il Governo nei giorni scorsi con la presentazione dello schema della Manovra che a breve sarà trasmessa alle Camere per l’approvazione.
Ma in cosa consiste questa stangata fiscale? A cosa devono stare attenti i lavoratori domestici?
Colf e Badanti, stangata fiscale in arrivo nel 2024
La stangata verso Colf e Badanti consiste in un’azione di maggiore controllo per i lavoratori domestici, che sarà avviata dal 2024.
I datori di lavoro di colf, badanti e baby sitter non sono anche sostituti di imposta, come lo sono le aziende ad esempio. E questo comporta che sul salario corrisposto ai lavoratori domestici non esiste un sostituto di imposta che applica le ritenute IRPEF.
E allora come versano le imposte i domestici? Attraverso la Dichiarazione dei Redditi, per lo più attraverso il Modello 730. Da conteggi effettuati tra Agenzia delle Entrate, Inps, sotto la regia del Ministero dell’Economia e Finanze risulta però che sono molti i lavoratori domestici che non presentano la dichiarazione dei redditi. Che è l’unico modo per prelevare su di loro la tassazione dovuta.
La soluzione che ha in mente il Governo è un nuovo sistema di controlli che punta ad incrociare i dati presenti nelle banche dati INPS, relativamente ai contratti di lavoro dichiarati e ai contributi versati, con quelli a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria infatti provvederà a far emergere chi ha presentato la denuncia dei redditi e chi no. In caso di inadempimento invierà un invito a denunciare e versare il dovuto.
In quali casi i domestici devono obbligatoriamente presentare la dichiarazione dei redditi? In tutti quei casi in cui il reddito cumulato tra uno o più CU (Certificazione Unica) superi i 8.500 euro, che dal 2024 diventa la nuova soglia superata la quale scatta l’obbligo di versare le tasse. Soglia che per il 2023 è pari a 8.125 euro.