Supporto Formazione e Lavoro (SFL), cosa bisogna fare una volta che si è inviata la domanda all’INPS e l’Istituto l’ha accettata? Il SFL è lo strumento che ha soppiantato il Reddito di Cittadinanza in quelle famiglie che hanno già riscosso 7 mensilità nel 2023 e in cui non ci sono soggetti disabili, over 60, minorenni o presi in carico dai servizi sociali.
La domanda va inviata all’INPS tramite la pagina ad hoc, ma il pagamento non parte in automatico con l’accoglimento della stessa. Vediamo quindi cosa fare dopo.
SFL domanda accolta, INPS spiega che fare
La domanda di SFL va presentata tramite il sito INPS accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. INPS la accoglie solo se si rispettano i requisiti (tra questi, un ISEE entro i 6 mila euro). Scarica la nostra guida in formato e-book per conoscerli tutti.
Una volta che la domanda è accolta e ha superato i controlli istruttori è lo stesso Istituto Previdenziale a mandare una mail al cittadino per avvisarlo su cosa deve fare dopo:

Come spiega INPS, il cittadino deve iscriversi alla piattaforma SIISL (se non lo ha già fatto) e compilare il Patto di attivazione digitale. Senza queste due operazioni, infatti, non potrà mai ricevere i 350 euro mensili di SFL.
SIISL e patto di attivazione digitale per SFL: come funziona?
Il SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) è la piattaforma informatica realizzata per:
- agevolare la ricerca del lavoro;
- individuare le attività formative più utili alla qualificazione/riqualificazione dei beneficiari.
Il riconoscimento dei 350 euro mensili infatti è soggetto alla frequentazione da parte del cittadino richiedente di un corso di formazione o riqualificazione professionale. In pratica è come se fosse una sorta di rimborso mentre si partecipa a un’attività formativa. INPS non paga se il cittadino non si attiva.
Attivazione garantita anche dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD): questa può avvenire solo dopo l’accoglimento della domanda. Con tale patto, il percettore si impegna a presentarsi alla convocazione da parte dei centri per l’impiego.
Presso i CpI il percettore dovrà stipulare il Patto di servizio personalizzato, nel quale saranno concordate e definite le attività e gli strumenti di accompagnamento all’inserimento lavorativo più idonee al suo profilo professionale e alla sua situazione personale. Una volta individuato il corso da seguire il cittadino potrà iniziare a frequentarlo e ricevere così i 350 euro mensili di SFL.