Assegno di Inclusione 500€: ecco quando fare domanda

Assegno di inclusione

Assegno di Inclusione, quando si potrà fare domanda del nuovo strumento da 500 euro che da gennaio sostituirà il Reddito di Cittadinanza? Per non rimanere senza sussidio, gli attuali percettori del RdC si stanno domandando quando potranno iniziare a fare richiesta dell’Assegno di Inclusione.

Il Reddito di Cittadinanza terminerà per tutti a dicembre 2023, pertanto quanto si dovrà aspettare prima di inviare domanda per il nuovo assegno?

Assegno di Inclusione, domanda da quando?

Ad aver diritto all’Assegno di Inclusione sono le famiglie con un ISEE sotto i 9.360 euro in cui ci sono soggetti che non possono lavorare, quindi minorenni, over 60, disabili almeno al 45% (ma fino al 66% non in tutti i casi) e persone prese in carico dai servizi sociali.

Queste famiglie sono le stesse che hanno mantenuto il diritto al Reddito di Cittadinanza per più di 7 mensilità, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Infatti, prenderanno RdC ancora per due volte: avranno la ricarica del 27 novembre e quella del 27 dicembre. Dopodiché il Reddito di Cittadinanza decadrà definitivamente e potranno richiedere l’Assegno di Inclusione da 500 euro mensili rinnovabili dopo 18 mesi, a patto di rispettare i requisiti. Quando potranno farne domanda?

Presumibilmente si partirà da quando non si potrà più fare domanda del RdC. La domanda per RdC si può ancora inviare, tuttavia occorre tenere presente che dal 31 dicembre nessuno lo riscuoterà più. Pertanto, chi invierà la domanda a novembre riceverà la sola mensilità di dicembre. Inoltre, prima di fare domanda bisognerà assicurarsi di aver rinnovato l’ISEE. Solo con un ISEE aggiornato al 2024, infatti, si potrà fare richiesta dell’Assegno di Inclusione.

Comunque ancora sono attese sia la circolare applicativa INPS che fornisce le istruzioni su modalità e termini per presentazione della domanda sia la piattaforma ad hoc. Il decreto Lavoro stabilisce che l’accredito dei 500 euro sulla «Carta di Inclusione» parta da gennaio, tuttavia le previsioni potranno essere rispettate solo se INPS svolgerà per tempo tutte le incombenze di sua competenza.