I beneficiari della Carta Acquisti che non hanno rinnovato l’ISEE per tempo sono incappati nella sospensione del contributo. L’indicatore economico, infatti, è un parametro fondamentale per accedere alla misura.
Per questo motivo, regolarmente INPS ricorda ai beneficiari cosa è necessario fare per non vedersi stoppare le ricariche.
ISEE per Carta Acquisti, quando scade?
I beneficiari della Carta Acquisti sono solo due tipologie di cittadini:
- quelli che hanno più di 65 anni;
- quelli che hanno meno di 3 anni (in questo caso la carta viene intestata ai genitori).
Per avere gli 80 euro bimestrali (480 euro l’anno), entrambi devono avere un ISEE inferiore a 8.052,75 euro, un limite che viene rivalutato ogni anno, e una serie di altri stringenti requisiti.
Siccome, appunto, la soglia ISEE per avere la Carta Acquisti cambia ogni anno, tutti gli anni a gennaio i beneficiari sono tenuti ad aggiornarlo. Se il beneficiario se ne dimentica, ci pensa INPS a ricordarglielo ogni volta che viene effettuato un acquisto:
In questo caso, lo scorso 26 febbraio il percettore ha comprato qualcosa pagando con la Carta Acquisti (o farmaci, o parafarmaci, o beni di prima necessità o ha pagato le bollette) e nel messaggio del saldo residuo, INPS gli ha ricordato di rinnovare l’ISEE, qualora non l’abbia già fatto.
L’SMS infatti è di default e arriva in maniera generica a tutti i percettori. Anche gli anni passati arrivò un avviso simile inerente alla scadenza dell’ISEE ai fini della Carta Acquisti.
Chi ha già provveduto al rinnovo può tranquillamente ignorare il messaggio. Chi invece non ha presentato il nuovo ISEE ma sta ancora ricevendo le ricariche deve fare attenzione: appena INPS se ne accorge sospenderà il contributo, finché non viene presentata una nuova DSU.